Jusepe de Ribera o José de Ribera o Spagnoletto (Xàtiva 1591 - Napoli 1652) bottega/seguaceAllegoria del gustoOlio su tela128 x 92 cmJusepe de Ribera si forma probabilmente a Valencia sotto la guida di Francisco Ribalta, ma la sua attività pittorica principale si svolge in Italia tra Roma, Parma e soprattutto Napoli: nella città partenopea, per oltre un ventennio è il pittore principale della scena locale, tanto da esercitare una notevole influenza sia sulla generazione sua contemporanea che su quella dei seguenti di artisti: Giovanni Do, Bartolomeo Passante, Hendrick de Somer, Giovanni Ricca, Matthias Stom, Francesco e Cesare Fracanzano e Filippo Vitale. Nel 1611 è a Parma, poi a Roma (1613 - 16), dove eseguì le tele con i Cinque sensi (Vista, Città di Messico, museo Franz Mayer; Gusto, Hartford, Wadsworth Atheneum; Olfatto, Madrid, coll. D. J. Abelló; Tatto, Pasadena, Norton Simon fundation; Udito, disperso, noto da copie), le quali mostrano la sua adesione al naturalismo caravaggesco, anche se sin da subito egli marca la sua arte con accentuato realismo e forte intensità emotiva. In seguito, nel 1616, si trasferisce a Napoli, imponendosi presto nell'ambiente artistico napoletano; in questa fase lascia pian piano la sua ascendenza caravaggesca in favore dell'influsso di Rubens, van Dyck e di una svolta coloristica in chiave neoveneta. Quindi, nella maturità, pur mantenendo un saldo realismo, la sua arte è intensamente sensibile ai valori cromatici e luminosi, sino alla fase tarda, caratterizzata da una pittura luminosa e aurea. Quest’ultima produzione del Ribera è il punto d’ispirazione e partenza del giovane Luca Giordano, l’ultimo dei suoi grandi seguaci. La nostra tela per l’evidente qualità va considerata replica di bottega, ovvero dipinta sotto la direzione del maestro, senza escludere suoi interventi, oppure di mano di un suo valente allievo o seguace operoso con ossequioso rispetto dello stile riberesco, negli anni successivi la sua morte. Jusepe de Ribera or José de Ribera or Spagnoletto (Xàtiva 1591 - Naples 1652) workshop/followerAllegory of tasteOil on canvas128 x 92 cm